La psicoterapia ipnotica, in linea con la definizione dell' American Psychological Association, è una forma di terapia breve, efficace nel trattamento di un'ampia gamma di disturbi psicologici, fisici, psicosomatici e psicofisiologici che, in alcuni casi, può recare giovamento anche quando altri tipi di terapie siano giunte ad un impasse.
Uno dei motivi principali per cui si utilizza l'ipnosi in psicoterapia sta nel fatto che, durante lo stato di ipnosi (la trance terapeutica), i limiti dei nostri abituali schemi di riferimento sono momentaneamente modificati: siamo maggiormente ricettivi a nuovi modelli di associazione e di funzionamento (mentale e fisico) che tendono alla soluzione dei problemi e favoriscono l'autoguarigione.
Attraverso la psicoterapia ipnotica è possibile associare ciò che vogliamo fare con le nostre attitudini comportamentamentali: in questo processo l'ipnosi è il collante nel quale fantasie e desideri vengono legati alle capacità comportamentali così che, ciò che si desidera, può essere attualizzato nel comportamento reale. Il terapeuta non fa altro che permettere ai pazienti di riconoscere nuove possibilità e costruire ponti tra le capacità e gli obiettivi personali.
In ipnosi il terapeuta può aiutare il paziente ad accedere alle proprie risorse fisiche e mentali: la suggestione ipnotica può facilitare l’emergere di capacità e potenzialità già presenti nella persona ma che spesso rimangono inutilizzate o inespresse. L'ipnosi è quindi un mezzo attraverso il quale si aiutano le persone ad usufruire delle proprie associazioni mentali, dei ricordi e delle potenzialità vitali per raggiungere lo scopo terapeutico.